venerdì 27 maggio 2011



Napoli, 02-04-2011

Il sole e le alte temperature aggravano la crisi rifiuti a Napoli. Nonostante a terra, questa mattina, vi sia meno spazzatura rispetto a ieri, la situazione resta grave. Nei cassonetti, sui marciapiedi e lungo le strade del capoluogo campano sono 1.650 le tonnellate di spazzatura non raccolte, mentre ieri le tonnellate erano 1.800. Il leggero `recupero', fa sapere l'assessore all'Igiene urbana del Comune, Paolo Giacomelli, è dovuto essenzialmente alla possibilità di conferire immondizia anche negli impianti di Pianodardine, in Irpinia, e nello stir di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Ieri sono state 1.356 le tonnellate sversate, di cui 155 nella discarica di Chiaiano, alla periferia di Napoli, ancora interessata da lavori di messa in sicurezza e dalle analisi scaturite dalle indagini avviate dalla Procura della Repubblica.

Attivi anche gli Stir di Caivano e di Giugliano, nel Napoletano. Nonostante il lieve miglioramento, la situazione resta pesante e i timori, anche per il proliferare di insetti, ratti e cattivi odori, sono tanti. Dal Comune fanno sapere che la "preoccupazione è alta" soprattutto per il caldo e per i cumuli, in alcuni casi, molto consistenti di rifiuti in diverse zone della città: non solo nelle periferie come la zona orientale o quella di Secondigliano, ma pure per la cosiddetta `city' o le aree collinari come il Vomero. Marciapiedi invasi e strade sporche sono presenti non solo lungo via Marina, ma anche nei pressi del palazzo comunale o in via Salvator Rosa.

Ieri nel quartiere Fuorigrotta, un gruppo di cittadini ha inscenato una protesta e questa mattina, anche la zona della Doganella ha subito ripercussioni per il traffico a causa dell'immondizia. Nella tarda serata di ieri, inoltre, alcuni abitanti delle strade a ridosso della Stazione centrale hanno spostato lungo la carreggiata stradale cassonetti pieni di spazzatura. Intanto cresce anche la preoccupazione per i cumuli di pattume dati alle fiamme. Nel corso della notte sono stati oltre 30 gli interventi dei vigili del fuoco chiamati per domare i roghi appiccati in diverse zone della città.

A Napoli riunione straordinaria per fronteggiare la situazione
L'incontro è servito per analizzare e fronteggiare la situazione dell'accumulo dei rifiuti urbani e ridurre i rischi. Il sindaco, Rosa Russo Iervolino, ha convocato tutti gli assessori e i funzionari competenti per discutere dell'emergenza in città. Nel corso della riunione, si legge in una nota, "si è preso, ancora una volta, atto della sostanziale inerzia degli organi regionali e provinciali i quali, secondo le norme vigenti, hanno il compito e la responsabilità del conferimento e dello smaltimento dei rifiuti, mentre il sindaco da mesi va esponendo al Governo, alla Regione ed alla Provincia la gravità della situazione e l'urgenza di una strategia efficace e duratura".
Nella riunione si è deciso di potenziare gli interventi di igiene, di disinfestazione e derattizzazione, interventi che, "grazie alla costante e incisiva operosità dell'Asl, sono stati ben 1947 nel solo mese di marzo, allo scopo di eliminare insetti, topi ed altre forme di infezione, riducendo i cattivi odori". Si è anche incaricata la Protezione civile comunale di monitorare le situazioni di maggiore difficoltà presso scuole, ospedali, strade, in modo che l'Asia (azienda che provvede alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, ndr) possa compiere rapidi interventi mirati.

Il sindaco ha, inoltre, rinnovato l'ordinanza con cui si invitano i cittadini alla massima collaborazione per ridurre la quantità di immondizia e depotenziare il rischio delle prolungate giacenze. E' stata, poi, convocata una riunione straordinaria di Giunta per il prossimo lunedì 4 per "individuare le necessarie risorse, le possibili ulteriori iniziative e una decisa azione in tutte le sedi previste, dalle disposizioni vigenti, nei confronti degli altri organi ai quali competono le decisioni relative allo smaltimento e ai siti di trasferenza e a quant'altro necessario per eliminare gli accumuli di rifiuti nella città".


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